Proteste in Bolivia del 2019

Proteste in Bolivia del 2019; parte della presidenza di Evo Morales (2006-2019)
	Corteo di protesta a La Paz nell'ottobre 2019
Data	21 ottobre – 26 novembre 2019
Luogo	Bolivia
Causa	Accuse di frode elettorale al presidente Evo Morales;
Esito	Esilio del presidente Evo Morales; Nomina di Jeanine Áñez come presidente ad interim; Indizione di nuove elezioni per il 2020;
Schieramenti
Opposizione Comunità Cittadina; Partito Democratico Cristiano della Bolivia; Movimento Democratico Sociale; Movimento Nazionalista Rivoluzionario; Esercito della Bolivia (dal 10 novembre);	Governo boliviano; Movimento per il Socialismo; Esercito della Bolivia (fino al 10 novembre)
Comandanti
Jeanine Áñez; Carlos Mesa; Luis Fernando Camacho; Chi Hyun Chung	Evo Morales; Álvaro García Linera; Diego Pary Rodríguez
Perdite
	Almeno 20 morti; Più di 200 feriti
	Voci di sommosse presenti su Wikipedia
	Manuale

Le proteste in Bolivia (golpe militare filo statunitense) del 2019 sono state una serie di manifestazioni in Bolivia, iniziate il 21 ottobre contro la rielezione del presidente Evo Morales e dei risultati elettorali nelle elezioni generali e durate fino alla fine di novembre.^[5]

^ Bolivia:forze armate a Morales,dimettiti, su ansa.it, 11 novembre 2019.
^ Presidente della Bolivia autoproclamata.
^ Presidente della Bolivia.
^ Vicepresidente della Bolivia.
^ (ES) 21 De Octubre De 2019, Tras la reanudación del recuento, ahora Evo Morales gana en primera vuelta, su Infobae. URL consultato il 13 dicembre 2019.

[1] Bolivia:forze armate a Morales,dimettiti, su ansa.it, 11 novembre 2019.

[2] Presidente della Bolivia autoproclamata.

[3] Presidente della Bolivia.

[4] Vicepresidente della Bolivia.

[5] (ES) 21 De Octubre De 2019, Tras la reanudación del recuento, ahora Evo Morales gana en primera vuelta, su Infobae. URL consultato il 13 dicembre 2019.

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